Lui & Lei
Marcella
di casanovaxxxx
12.03.2020 |
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"Le sganciai il bottone degli shorts e glieli tolsi con qualche difficoltà..."
Il racconto che segue è una sintesi di un incontro iperbollente e godurioso che ho avuto con una ragazza conosciuta in questo sito.Lei è Marcella di 22 anni, mentre io sono Andrea e ho 55 anni .
Trentatre anni di differenza sono tantissimi ma tra di noi è scattato un feeling particolare , anche se io ero molto ingessato e rispettoso della differenza di età mentre lei era molto più spigliata e sfrontata . Si parlava di sesso , ovvio, ma lei quasi sembrava chiedermi delle consulenze, dei consigli su come stuzzicare e far godere un uomo.
Mai si era pensato e parlato di incontrarci per farci delle sane scopate.
Ormai mi chiamava sempre più spesso zio perché per me lei poteva essere tranquillamente una nipote .
Ci siamo scambiati i contatti su telegram e ci siamo inviati delle foto per poterci vedere. Lei era molto carina, dimostrava anche meno dei suoi 22 anni , molto ben fatta fisicamente , una quarta abbondante di seno , un culo da sballo e capelli castani corti .
Io invece sono il classico uomo maturo, fisico non eccezionale, qualche kilo di troppo , le rughe che ormai solcano il mio viso, ma comunque ancora appetibile per le donne .
Una mattina mi contatta su telegram .
“ Ciao zio, come stai? “
“ Ciao Marcella, non sei all’università?”
“ Ho appena finito e ora sto rientrando a casa . Tu zio dove ti trovi?”
“ Sono a casa , oggi non lavoro .”
“ Ah, bene . Perché non mi dai delle lezioni di matematica finanziaria? “
Io ero un commercialista impiegato alle dipendenze di una multinazionale mentre la mia nipotina acquisita studiava Economia aziendale .
“ hai davvero necessità di queste ripetizioni?”
“ dai ti ricompenserò in qualche modo”
Nel frattempo mi manda una foto del suo seno. Era la prima volta che mi inviava foto così esplicite. Aveva un seno bellissimo, due capezzoli da favola .
“ sai che io sono uno zio integerrimo , mai mi permetterei di approfittare di te “
“mmmmm..zio, io ho l’esame tra sette giorni…ho bisogno delle spiegazioni”
“ ho capito, ma non fare la puttana con me” risposi quasi incazzato.
“ Dai zio mica ti sarai imbarazzato per due tette?”
“ Si , sai che sono più vecchio anche di tuo padre e questo mi imbarazza”
“ ma va affanculo zio….”
“ Come ti permetti di rispondere così a tuo zio?” urlai …
“ sei una testa di cazzo zio, non mi vuoi aiutare per l’esame ..”
“ Non ho detto che non ti aiuto, ma non fare la puttana con me …” come mi faceva incazzare questa ragazzina .
“ Ok..allora vieni ?” rispose con voce flebile ed implorante .
“ va bene, dove abiti?”
“ Sto in una villetta sul litorale ..” e mi diede l’indirizzo esatto
“ Ah , bene ..siamo vicini..tra venti minuti sono da te “
“ ma abiti con qualcuno?”
“ No zio, sono sola..”
“ Ok, arrivo..”
Mi buttai sul traffico caotico di inizio giugno, con la gente che ormai assaltava la spiaggia , e arrivai da lei dopo circa mezz’ora.
Abitava in una villetta isolata, con un bel giardino intorno e a pochi passi dalla spiaggia.
Suonai al cancello e mi aprì.
Era la prima volta che ci vedevamo di persona e quindi ero un po' agitato ma penso lo fosse pure lei.
Arrivai al portocino e la trovai che mi aspettava. Ebbi un sussulto : dal vivo era anche più bella.
“ Ciao zio..” mi cinse il collo e mi baciò sulle labbra...
“ ciao, Marcella…” balbettai …
“ sei molto carina..”
“ Grazie zio…non mi hai vista crescere: da piccola ero un mostro..magra, bassa,bruttissima, piena di brufoli, acida…poi crescendo sono cambiata un po', anche se non mi piaccio per nulla…”
“ Perché?..non mi sembri da buttare..”
“ Dici? Sei troppo buono zio…le tette per me sono troppo grosse, ho un culo impressionante, non trombo da anni…non so cosa cazzo sia l’orgasmo…e per te dovrei essere contenta?”
“ suvvia, come sei pessimista…vedrai che un ragazzo prima o poi lo troverai “
“ ragazzo??? …io sono lesbica..voglio una ragazza …”
“ Lesbica??? E da quando? Non mi hai mai detto nulla…in chat hai sempre chiesto informazioni sugli uomini….”
Si mise a ridere “ ahahahhah..tu di me non sai nulla,zio…ti ho preso per il culo …”
“ In che senso?” ribattei..
“ nel senso che ho ti ho raccontato un sacco di balle: ho 19 anni, non vado più a scuola, faccio la commessa in un negozio di abbigliamento, il fine settimana lavoro in un night e questa villetta è del gestore del locale ovvero mio padre….ahahhah”
“ ma davvero?”
“ certo zietto…ahahhaha”
“ perché tutte queste bugie?”
“ perché ho delle fantasie su di te…mmmm”
“ tipo?” la ragazzina mi aveva spiazzato…
“ beh mi ha sempre stuzzicato giocare con un uomo maturo…immaginare di trombare un uomo più vecchio di mio padre mi eccita …”
“ ma cosa cazzo dici Marcella?” urlai…
“ sei una lurida pervertita…”
“ ahahhhahah..come godo nel prenderti per il culo…”
Quasi senza accorgermene le diedi un ceffone fortissimo …
“ che fai zio, mi pesti?...” balbettò quasi mettendosi a piangere …
“ non mi va di essere preso per il culo da una mocciosa come te…”
Iniziò a singhiozzare …
“ Dai zio, sei esagerato…stavo scherzando, e poi così mi fai male…” si toccò la guancia arrossata con evidenti le impronta delle mie dita .
“ ancora? Si può sapere qual è la verità?” sbraitai incazzato nero e le diedi un altro ceffone sull’altra guancia .
“ No , zio non picchiarmi…mi fai male …” singhiozzò …
Era una situazione che stava assumendo contorni eccitanti perché era evidente che lei ci godeva…
“ dimmi un po', da quando non scopi?” le chiesi
“ saranno cazzi miei , zio…”
Le diedi due ceffoni a man rovescio e si rifugiò su un divano mettendosi a singhiozzare…
“ ti ho detto che allo zio non si risponde in questo modo..brutta maleducata…”
“ ma vaffanculo zio…”
Mi slacciai la cintura di cuoio che avevo e iniziai a colpirla sul culo …era in shorts cortissimi e una maglietta ..
“ nooooo..ma che fai zio , mi picchi?? …” urlava come un ossessa…
“ se tuo padre non ti ha insegnato l’educazione e il rispetto, lo faccio io ora …”
“ vaffanculo zio ..” e mi sputò in faccia….
“ brutta figlia di una troia…”
“ peccato zio, che quella troia è tua sorella…”
Le diedi diversi colpi di cintura sul culo e sulle cosce ..si dimenava come una pazza , urlava e piangeva..
“ sei una testa di cazzo zio …non si educa con la violenza …”
“ mi rispondi ancora male , mocciosa …”
“ sei un segaiolo …mio padre ha ragione…quando chattavo con te , era sempre al mio fianco…”
“ quindi chattavi assieme a tuo padre e mi prendevi per il culo ?”
“ certo: lui ti ha sempre odiato…tua sorella era una troia che batteva sulla provinciale e malauguratamente la mise incinta e sono nata io..”
“ ora paghi anche per lui….quindi sei una vera figlia di puttana?…ahahhaah”
“ che cazzo ridi? La puttana è tua sorella…chissà quante volte te la sei chiavata, visto che nessuna donna te l’ha mai data….”
“ ora è davvero troppo….”
La spinsi sul divano e le strappai la maglietta .
Sotto aveva un reggiseno nero che a malapena conteneva le sue enormi tette ..
“ che fai zio? Avevi detto che non avresti approfittato di me…”
Mi stavo eccitando, inutile negare l’evidenza e ancora di più era eccitata lei…
era un bellissimo gioco perverso che neanche noi sapevamo a cosa ci avrebbe condotto..
“ Zio, quante seghe ti sei fatto chattando con me? “
“ ho sempre desiderato trombarmi la figlia di quel cornuto di mio cognato e mi sono fatto delle seghe fenomenali ogni volta che ti scrivevo..ho schizzato la mia sborra sulle tue foto che mi sono stampato..mmmmmm ..”
“ ahhahhaha..mi vorresti trombare zio?? ..fai in fretta a rimangiarti le promesse…hai sempre sostenuto che mai mi avresti toccata ora invece mi vuoi scopare…come mai? La carne giovane e fresca ti stuzzica? ..sei solo uno sporco pervertito segaiolo…sappi che io sono lesbica…ahahahah”
“ Non me ne fotte un cazzo se sei lesbica..ti faccio convertire io…”
così dicendo le strappai pure il reggiseno e mi avventai sul suo seno..iniziai a leccarlo e succhiarlo mentre lei si dimenava e mi respingeva …
“ lasciami ziooooo….sei un porco…” urlava come un’ossessa…
I suoi capezzoli divennero duri come marmo e la resistenza diventava sempre più debole..
Le sganciai il bottone degli shorts e glieli tolsi con qualche difficoltà..
sotto i pantaloncini non aveva nulla e quindi potei ammirare subito la sua carnosa e pelosa figa …
le divaricai le cosce e iniziai a leccarla, assaporarla, succhiarla, titillarle il clitoride ….
“ mmmmmmmmmmmmm…zio, come mi piace….sei più bravo della mia ragazza…”ormai si era completamente lasciata andare , non opponeva più resistenza anzi mi assecondava …
Il mio cazzo era ormai durissimo e , da sotto i pantaloni, reclamava la sua parte.
“ sei una troia nata cara la mia nipotina, hai voglia di essere trapanata dal mio cazzo vero? “
“ mmmmmm..si zio……mi tocco spesso pensandoti la sera prima di addormentarmi…”
Nel frattempo continuai col cunnilingus fino a che non venne sbrodolando copiosi umori…
Mi drizzai in piedi, mi spogliai e il mio cazzo svettò eretto voglioso di esplorare le intimità della mia nipotina.
Prima però si dedicò a farmi un bel lavoretto di bocca: ci sapeva fare molto bene per una che si era proclamata lesbica … me lo ingoiava sino alle palle e lo stuzzicava con la lingua in modo magistrale rischiando di farmi capitolare più volte…ma non volevo…
La feci alzare e la portai sul tavolo in cucina ..la feci poggiare sul bordo , saggiai con le dita della mia mano destra se aveva la figa bagnata: era un lago e bollente come un tizzone …puntai la mia cappella sul solco rossastro che si schiudeva tra le sue labbra intime e affondai ..scivolai dentro come nell’olio e iniziai a stantuffare…le sue tette venivano sballottate dal moto sussultorio innescato dalla chiavata che stavamo portando avanti….
“mmmmmm, zio come mi piace…..ohhhhhhh…”
Col pollice della mano destra le stimolavo il clitoride e questo la fece impazzire ….
Aumentai sempre più il ritmo , il mio cazzo stava per esplodere …
la stavo scopando senza preservativo e questo ci eccitava ancora di più...
accelerai ancora il ritmo, era un lago , con le gambe sul mio culo mi spingeva verso si sé quasi a volermi far capire che desiderava essere inseminata …
infine le esplosi dentro: le schizzai dentro la figa fiotti bollenti di sperma e urlammo all’unisono il nostro piacere …non godevo così da tempo immemore ….
“ sai zio che mi è piaciuto da morire?...”
“ davvero ?...quindi ti converti al cazzo? “
“ no..ufficialmente sono lesbica , ma in segreto mi scopo il mio zietto ….ahahahahh…”
Ci baciammo con un intreccio di lingue e scambio di saliva reciproco…
Grazie Marcella, è stato bello giocare con te…
Andrea …
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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